Joseph Pilates

Joseph Hubertus Pilates nacque nel 1880 in Germania, vicino Düsseldorf.

Era un ragazzo gracile e dalla salute cagionevole (soffriva d’asma, febbre reumatica e rachitismo). Preoccupato dal rischio di contrarre la tubercolosi, cominciò a dedicarsi con passione al body building tanto che, all’età di 14 anni, posò per la realizzazione delle carte anatomiche del corpo umano.

 

Lo studio dell’anatomia e lo sviluppo muscolare divennero così oggetto di approfondimento e parte integrante della sua vita, durante la quale praticò diverse disciplina atletiche tra cui la ginnastica, lo sci, la subacquea.

Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale organizzò l’allenamento dei suoi compagni di prigionia, raffinando i suoi principi sulla salute e sulla forma fisica, interessandosi anche allo Yoga.

Una terribile epidemia di influenza uccise decine di migliaia di inglesi, ma nessuno dei suoi “compagni di prigionia”, probabilmente proprio grazie al suo training fisico.

 

Venne poi trasferito sull’Isola di Man dove trovò ben altra realtà rispetto a quella che aveva precedentemente vissuto nel Lancaster: soldati ammalati, feriti e menomati, reduci dalle battaglie immobilizzati a letto: Pilates applicò delle molle ai letti dei pazienti con lo scopo di aiutarli a ritrovare e mantenere il tono muscolare, permettendo così la loro riabilitazione.

 

Terminata la Prima Guerra Mondiale tornò in Germania e come risultato delle precedenti esperienza in Inghilterra creò l’Universal Reformer e la Cadillac. Ad Amburgo conobbe Rudolph von Laban, ideatore della Labanotation (una delle forme di registrazione scritta di balletto più rinomate nel mondo), il quale incorporò parte del lavoro di Pilates nell’impostazione del suo insegnamento.

 

il Metodo Pilates fece così ingresso nel mondo della danza dove ottenne un immediato successo: i professionisti della danza, scoprirono presto che la riabilitazione con gli esercizi di Pilates garantiva una guarigione più rapida della medicina tradizionale.

 

Nel 1925 il governo tedesco lo invitò a seguire personalmente il piano di addestramento del nascente esercito.

Pilates capì che era giunto il momento di partire per gli Stati Uniti.

Una volta a New York aprì uno studio e cominciò a codificare la sua tecnica che chiamò Contrology. 

 

Pilates morì accidentalmente in un incendio nel 1967 all’età di 87 anni.